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Radioterapia Palliativa: quanto dura e cos’è

Radioterapia Palliativa

La radioterapia palliativa quanto dura? È una delle domande più ricorrenti. Ma prima di capire quanto dura la radioterapia palliativa è meglio capire cos’è.

 

Cos’è la Radioterapia Palliativa?

Una forma di trattamento medico che mira a migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da condizioni oncologiche avanzate. A differenza della radioterapia curativa, la radioterapia palliativa ha l’obiettivo di alleviare i sintomi, ridurre il dolore e migliorare il comfort del paziente. Questo senza però mirare alla guarigione completa.

Quindi è una forma di trattamento medico che mira a migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da condizioni oncologiche avanzate. A differenza della terapia curativa, la palliativa ha l’obiettivo di alleviare i sintomi, ridurre il dolore e migliorare il comfort del paziente senza mirare alla guarigione completa.

 

Quanto dura la Radioterapia Palliativa?

La durata della radioterapia palliativa può variare a seconda del tipo di tumore, delle condizioni del paziente e degli obiettivi terapeutici. A differenza della curativa che si svolge su diverse settimane, la palliativa può essere completata in un numero più ridotto di sessioni. In alcuni casi, potrebbero essere sufficienti una o due sessioni, mentre in altri casi, il trattamento può richiedere diverse settimane. Potrebbe interessarti l’articolo: Radioterapia quanto dura.

 

Scopo e benefici della Radioterapia Palliativa

Questo tipo di radioterapia è utile per affrontare una serie di sintomi e complicazioni associate ai tumori avanzati. Può essere utilizzata per ridurre le dimensioni di tumori che causano ostruzioni o pressione su organi vitali. Migliorando così la respirazione o il funzionamento degli organi. Inoltre, la terapia palliativa può aiutare a ridurre il dolore causato dai tumori o da metastasi ossee.

 

Gli obiettivi principali della terapia includono:

  • Riduzione del dolore e dei sintomi associati alla malattia;
  • Miglioramento della funzionalità e della qualità della vita;
  • Aiuto nella gestione delle complicazioni derivanti dalla crescita del tumore;
  • Fornire un supporto per il benessere psicologico del paziente e dei familiari.

In sostanza, questo tipo di radioterapia è un trattamento mirato a migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da tumori avanzati o in fase terminale. La radioterapia palliativa quanto dura? La durata può variare, ma l’obiettivo principale è fornire comfort e sollievo dai sintomi. Con il supporto medico e psicologico appropriato questa terapia può aiutare i pazienti a vivere meglio e più confortevolmente durante il loro percorso di malattia.

Radioterapia polmone effetti collaterali

Radioterapia polmone effetti collaterali

La radioterapia polmonare è un trattamento medico utilizzato per affrontare diverse condizioni del polmone, come il cancro ai polmoni e altre patologie polmonari. Durante questo trattamento, le radiazioni ionizzanti vengono dirette verso la zona colpita del polmone, mirando a distruggere le cellule tumorali e ridurne la crescita. Tuttavia, come per molti trattamenti oncologici, la radioterapia al polmone può causare effetti collaterali significativi.

 

Gli effetti collaterali comuni della radioterapia ai polmoni

Gli effetti collaterali della radioterapia al polmone possono variare da persona a persona, ma alcuni sintomi comuni includono affaticamento, irritazione della pelle nella zona trattata, tosse, difficoltà respiratorie e irritazione della gola. Alcuni pazienti possono sperimentare nausea, perdita di appetito e cambiamenti nel gusto. È importante ricordare che questi sintomi sono generalmente temporanei e che il medico seguirà da vicino il paziente durante tutto il trattamento per gestire al meglio gli effetti collaterali della radioterapia al polmone.

 

Gestire gli effetti collaterali durante il trattamento

Per gestire gli effetti collaterali della radioterapia polmonare, il paziente dovrebbe seguire attentamente le istruzioni del medico e dello staff medico. È fondamentale comunicare tempestivamente qualsiasi cambiamento nei sintomi o nuovi disturbi che possono insorgere durante il trattamento. Alcuni accorgimenti pratici, come evitare l’esposizione al fumo di sigaretta e agli inquinanti atmosferici, possono contribuire a ridurre il rischio di complicazioni.

 

L’importanza del supporto medico e psicologico durante la radioterapia al polmone

Affrontare la radioterapia polmonare può essere emotivamente e fisicamente sfidante. Pertanto, è cruciale avere un supporto adeguato sia dal punto di vista medico che psicologico. I medici e gli infermieri specializzati possono fornire informazioni rassicuranti, affrontare le preoccupazioni del paziente e fornire opzioni per alleviare gli effetti collaterali della radioterapia al polmone. Allo stesso tempo, il supporto psicologico può aiutare il paziente a gestire lo stress e l’ansia associati al trattamento.

La radioterapia polmonare è un trattamento efficace per diverse condizioni polmonari, ma può causare effetti collaterali significativi. La comprensione di ciò che ci si può aspettare durante il trattamento e la collaborazione con il team medico possono rendere il processo più gestibile. Con il giusto supporto e monitoraggio, i pazienti possono affrontare la radioterapia al polmone con una maggiore sicurezza e ottimismo riguardo al loro percorso di guarigione. Potrebbe interessarti anche questo articolo correlato, Quanto dura la radioterapia.

Tumore del sangue: cos’è?

tumore al sangue

Il tumore del sangue, anche conosciuto come tumore ematologico, è una forma di cancro che colpisce le cellule del sangue e del midollo osseo. Questo tipo di cancro può essere molto aggressivo e può causare diversi sintomi, come affaticamento, pallore, perdita di peso, febbre e sudorazione notturna.

I tumori del sangue si sviluppano quando le cellule del sangue mutano e iniziano a crescere in modo incontrollabile. Queste cellule anomale possono diffondersi in tutto il corpo attraverso il flusso sanguigno e il sistema linfatico, causando danni ai tessuti e agli organi.

 

Quali sono i tipi di tumori del sangue?

Ci sono diversi tipi di tumori del sangue, tra cui il linfoma, il mieloma multiplo e la leucemia. Ognuno di questi tumori ha sintomi e trattamenti diversi e richiede un approccio terapeutico specifico.

Il linfoma

Il linfoma è un tumore del sistema linfatico che colpisce i linfociti, le cellule del sangue che aiutano a combattere le infezioni. Può manifestarsi in diversi modi, ma in genere si presenta con la comparsa di linfonodi ingrossati, febbre, sudorazione notturna e perdita di peso.

Il mieloma

Il mieloma multiplo è un tumore del midollo osseo che colpisce le cellule plasmatiche. Questo tumore può causare dolore alle ossa, perdita di peso, stanchezza e compromissione della funzionalità renale.

La leucemia

La leucemia è un tumore del sangue che colpisce le cellule ematiche. Questo tipo di cancro può causare una serie di sintomi, tra cui affaticamento, febbre, sudorazione notturna, ecchimosi e sanguinamenti.

Il trattamento dei tumori del sangue dipende dal tipo di cancro e dallo stadio di sviluppo. I trattamenti possono includere la chemioterapia, la radioterapia, il trapianto di cellule staminali e la terapia mirata. Scopri gli effetti collaterali della radioterapia.

È importante diagnosticare e trattare i tumori del sangue il prima possibile per aumentare le possibilità di guarigione.

Radioterapia quanto dura?

Radioterapia quanto dura

La radioterapia è una tipologia di terapia oncologica localizzata e non invasiva. La radioterapia è indolore e le sedute si svolgono principalmente in ambulatorio. Questo tipo di terapia utilizza radiazioni ionizzanti per provocare la necrosi delle cellule tumorali. Scopriamo insieme la durata della radioterapia e come funziona.

La radioterapia è la terapia oncologica più comune, il 60% dei pazienti malati di cancro vi si sottopongono almeno una volta durante il loro percorso di cura. La radioterapia è quasi sempre associata ad altri trattamenti come ad esempio la chirurgia o la chemioterapia. Nonostante non sia una terapia non invasiva ha effetti collaterali, ve ne avevamo parlato qui.

 

Le radiazioni della radioterapia

Il trattamento radioterapico utilizza raggi X, usati sia nelle radiografie a scopi diagnostici ma anche per scopi terapeutici nel caso della radioterapia. I dosaggi dei raggi X cambiano in base allo scopo per cui sono usati.

Nel campo diagnostico i raggi X consentono di vedere e valutare fratture e lesioni mentre nella radioterapia attaccano e riducono le cellule tumorali.

Le radiazioni nella radioterapia sono dirette e colpiscono la massa tumorale danneggiando la capacità delle cellule cancerose di moltiplicarsi. In questo modo il tumore dovrebbe ridursi progressivamente. Per valutare la risposta alla radioterapia bisogna attendere 6-8 settimane dal termine del trattamento.

 

Radioterapia quanto dura un trattamento

Radioterapia quanto dura? Non c’è una risposta assoluta o precisa a questa domanda, la durata della terapia varia in base al caso specifico, al paziente, al tipo di tumore. Un trattamento di radioterapia completo può durare per 2-3 settimane.

Solitamente viene effettuata una terapia al giorno dal lunedì al venerdì con riposo nel weekend per dar modo alle cellule sane colpite dalla radioterapia di mettere in atto il processo di autoriparazione. Una seduta di radioterapia può durare da 10 a 30 minuti in base all’area da trattare.

Immunoterapia effetti collaterali e consigli

Immunoterapia - Oncos

L’immunoterapia è un trattamento contro il cancro che funziona in modo diverso rispetto alle altre terapie oncologiche tradizionali. L’obiettivo dell’immunoterapia è quello di potenziare il nostro sistema immunitario sfruttando la sua capacità di riconoscere e attaccare agenti esterni e nocivi per l’organismo, come il cancro. L’immunoterapia mira quindi a potenziare la risposta delle cellule che si occupano della difesa del nostro organismo.

Questo tipo di terapia non ha un effetto immediato e gli effetti collaterali si dividono in due tipologie:

  • quelli che compaiono subito dopo la somministrazione;
  • quelli che compaiono dopo alcune settimane dall’inizio del trattamento (dovuti all’aumento dei meccanismi di difesa dell’organismo).

Come funziona l’immunoterapia?

L’immunoterapia utilizza farmaci per attivare il sistema immunitario dei pazienti stimolandolo ad attaccare le cellule tumorali e nocive per l’organismo. Negli ultimi anni questo trattamento ha dato risultati positivi nei pazienti:

  • riduzione del tumore;
  • incremento della sopravvivenza rispetto alle terapie tradizionali;
  • memoria immunologica, anche dopo la sospensione del trattamento il sistema immunitario è in grado di riconoscere e attaccare le cellule tumorali delle recidive.

Immunoterapia effetti collaterali a breve e lungo termine

Vi avevamo già parlato degli effetti collaterali di radioterapia e chemioterapia.

Anche nel caso dell’immunoterapia gli effetti collaterali variano da paziente a paziente. Alcuni tra quelli più comuni sono:

Nel breve periodo

  • irritazioni cutanee, eritemi, prurito e secchezza della cute, vitiligine;
  • febbre e brividi;
  • nausea e diarrea;
  • cali di pressione;
  • sonnolenza;
  • reazioni allergiche.

Nel lungo periodo:

  • dermatite ed eruzioni cutanee;
  • diarrea;
  • riduzione dei globuli bianchi (questo effetto collaterale richiede una terapia antibiotica per evitare le infezioni);
  • ridotta produzione di piastrine;
  • dolori muscolari e articolari;
  • problemi a tiroide, ghiandole surrenali, ipofisi;
  • diabete.
  • Questi effetti collaterali non insorgono in tutti i casi in cui un paziente si sottoponga a terapie immunologiche. In caso di sintomi è sempre buona prassi rivolgersi al proprio oncologo.

Radioterapia seno: come funziona ed effetti collaterali

Radioterapia al seno

La radioterapia seno è il percorso di cura che le donne affette da tumore al seno devono seguire. La terapia riduce le recidive locali e la ricomparsa del tumore.

Le radiazioni della radioterapia sono molto forti e ad alta energia con l’intento di distruggere o rallentare le cellule tumorali non provocando danni ai tessuti sani.

Nel caso di tumori al seno, la radioterapia è più frequente. Questo perché si svolge con l’intento di eliminare eventuali cellule tumorali post intervento. La durata della terapia varia in ogni caso in base alla zona da trattare e allo stato di avanzamento tumorale.

 

Come funziona la radioterapia seno:

Nella maggior parte dei casi il trattamento di radioterapia si svolge in 5-7 settimane. Le sedute hanno una frequenza quotidiana dal lunedì al venerdì con riposo nel weekend per consentire la rigenerazione delle cellule sane.

In ogni caso, la pianificazione delle sedute di radioterapia del tumore al seno deve essere definita dall’oncologo e condivisa con la paziente. Dopo aver individuato la strategia più appropriata la paziente inizierà le sedute.

 

Effetti collaterali della radioterapia al seno

La radioterapia al seno ha effetti collaterali diversi che variano caso per caso. Tra i più comuni troviamo arrossamento e trasudazione della pelle, nausea e fatica.

Questi sono effetti collaterali a breve termine della radioterapia, che tendono a scomparire in modo graduale dopo la fine del trattamento oncologico.

In questi casi è consigliabile prendersi molta cura della pelle nell’area trattata dalle terapie. Puoi ad esempio utilizzare la crema corpo emolliente Oncos.

Indispensabile è consultare sempre il medico o il farmacista su quali prodotti utilizzare. Sconsigliamo comunque l’uso di saponi profumati, creme o deodoranti non specifici per pazienti oncologici, che potrebbero irritare ulteriormente la cute.

La linea Oncos è la linea di prodotti creata per pazienti oncologici, pensati appositamente per trattare la cute stressata dai cicli di radio e chemio terapie.

Tomoterapia effetti collaterali e consigli

Tomoterapia effetti collaterali e consigli

La Tomoterapia – per chi non lo sapesse – è un tipo di radioterapia utilizzata per combattere tumori o per attenuarli. Viene definita come una tecnica moderna di radioterapia a fasci esterni.

La Tomoterapia consente un’efficacia maggiore grazie ad un’irradiazione del tumore. Questo consente di intervenire una volta in una sola seduta, colpendo il tumore più volte e con dosi più efficaci.

 

Qual è la differenza con la tradizionale radioterapia?

Rispetto alla radioterapia, la tomoterapia consente di irradiare in maniera più selettiva il tumore. Questo per risparmiare i tessuti sani circostanti. La tomoterapia è particolarmente indicata per trattare tumori in prossimità di organi importanti e delicati come ad esempio testa, collo, pancreas, sistema nervoso centrale etc., quindi interventi che richiedono molta precisione, ma che richiedono anche di elevate dosi concentrate.

 

Consigli su come affrontare la tomoterapia

Durante la tomoterapia è molto importante che il paziente venga immobilizzato. Si tratta di un esame indolore, però è consigliabile che il paziente rimanga immobile affinché la zona da trattare sia quella stabilita precedentemente.

A volte, molti pazienti, durante la tomoterapia soffrono di claustrofobia, quindi si consiglia di non agitarsi, respirare tranquillamente e distrarsi pensando a qualcos’altro.

Dopo aver concluso con la terapia è consigliabile tornare a casa e seguire un adeguato riposo prima di affrontare le solite faccende quotidiane.

Inoltre è consigliabile utilizzare per la cura della propria cute, cosmetici oncologici: prima, durante e dopo la terapia. In questo modo la pelle sarà già preparata alla tomoterapia e si cercherà di limitare gli effetti collaterali quanto più possibile.

 

Effetti collaterali della tomoterapia

Gli effetti collaterali provocati dalla tomoterapia, in linea generale sono molto simili a quelli di una radioterapia normale. C’è sempre da dire però che questi sono soggettivi e quindi variano di paziente in paziente.

La disidratazione della cute può essere un effetto collaterale molto comune. Infatti é è molto importante avere cura della propria pelle ancor prima di iniziare la terapia.

Si può lavorare facendo radioterapia?

Si può lavorare durante la radioterapia?

Quando si ha una vita frenetica, piena, impegnativa e d’un tratto viene interrotta e tutto si ferma, perché il corpo, ma soprattutto la malattia lo richiede, ci si inizia ad interrogare su cosa poter fare e cosa no durante la radioterapia. Ad esempio, una delle domande più comuni su cui ci si interroga è: “si può continuare a lavorare facendo radioterapia?”.

Beh, è giusto dire che non c’è una risposta giusta o sbagliata. Proseguire o meno con l’attività lavorativa durante la radioterapia varia da caso a caso.

Lavorare facendo radioterapia dipende molto dalle condizioni generali del paziente, ma anche dal tipo di attività che si andrebbe a svolgere. Non c’è quindi una “legge” che vieta la possibilità di lavorare durante la radioterapia,purché non si tratti di un’attività molto faticosa dal punto di vista fisico, in questo caso converrebbe lasciar perdere.

Quindi, se si è in buone condizioni fisiche e mentali per poter affrontare le giornate lavorative e il tumore non provoca troppi disturbi, ma soprattutto se lo si desidera fare, la risposta è SI, si può continuare a lavorare durante la radioterapia. Altrimenti, si può tranquillamente usufruire il congedo per malattia.

 

Si può lavorare facendo radioterapia? L’ultima parola al medico!

Prima di prendere una decisione, bisogna sempre consultare il proprio medico per capire se effettivamente si è nelle condizioni di poter procedere con un’attività lavorativa, ma anche per porre una serie di domande relative alla radioterapia che possono influenzare questa scelta, come ad esempio:

  • Quale tipo di trattamento dovrò seguire?
  • Sarà l’unico trattamento che dovrò fare o ce ne saranno altri?
  • Quante sedute di radioterapia dovrò fare? Con quale frequenza? Quanto dura ogni seduta?
  • Quanto durerà il trattamento?
  • Quali sono gli effetti collaterali più probabili con questo trattamento?
  • Posso lavorare durante la radioterapia?

Ricorda che prima di ogni cosa vieni TU e il tuo benessere fisico, ma anche e soprattutto mentale.

Radioterapia al seno conseguenze

Radioterapia al seno conseguenze

La radioterapia utilizza radiazioni molto forti, ad alta energia con l’obiettivo di distruggere o rallentare le cellule tumorali, e al tempo stesso di non provocare danno ai tessuti sani. Radioterapia al seno conseguenze: nel caso di tumori al seno, la radioterapia è molto più frequente, perché vieni effettuata con l’intento di eliminarli eventuali “rimasugli” di cellule tumorali post intervento.

Quando succede che la radioterapia al seno è indispensabile effettuarla più frequentemente? Quando la mammella non è stata asportata e la paziente ha meno di 65 anni. Invece, non diventa indispensabile quando il seno, durante l’operazione viene asportato completamente. Oppure se la paziente è anziana, con problemi cardiaci annessi.

Le modalità più diffuse di radioterapia al seno sono: la radioterapia a fasci esterni, la brachiterapia e la radioterapia intraoperatoria.

 

Radioterapia al seno conseguenze ed effetti collaterali:

La radioterapia di per sé, come abbiamo visto precedentemente, causa molti effetti collaterali sulla pelle, che abbiamo poi diviso in effetti collaterali a lungo termine e a breve termine.

Per quanto riguarda la radioterapia al seno, può causare arrossamento e trasudazione della pelle, accompagnata da nausea e fatica. Questi sono effetti collaterali a breve termine, che tendono a scomparire gradualmente dopo la fine del trattamento. In questa casa è consigliabile prendersi molta cura della cute dell’area trattata. Consulta sempre il tuo medico o il tuo farmacista su cosa è preferibile utilizzare. Sconsigliamo comunque l’uso di saponi profumati, creme o deodoranti, che potrebbero contribuire ad irritare ulteriormente la cute.

In questo caso in tuo soccorso ci sono i prodotti della linea Oncos, pensati appositamente per trattare la cute sottoposta a cicli di radio e chemio terapie.

Effetti collaterali a lungo termine della radioterapia al seno

La Radioterapia al seno ha conseguenze a lungo termine. In alcuni casi, a seconda dello stato del tumore, la radioterapia al seno può causare la rottura di qualche capillare. Questo provoca l’insorgere di piccole macchie rosse sulla cute che rimangono persistenti nel tempo.

Tra gli effetti collaterali a lungo termine della radioterapia al seno troviamo anche nevralgie, formicolio, debolezza, mancanza di respiro e poca sensibilità agli arti. Fortunatamente, questi sono effetti più rari.

Cicli di radioterapia effetti collaterali sulla pelle

Cicli di radioterapia effetti collaterali sulla pelle

Radioterapia effetti collaterali sulla pelle, le terapie oncologiche possono avere diversi effetti collaterali. Come abbiamo sottolineato più volte anche precedentemente, la radioterapia è un trattamento che serve per eliminare o rallentare le cellule tumorali. In sè per sè è una procedura indolore, però gli effetti collaterali che provoca sono molteplici. Prevenirli è difficile, ma la cosa migliore che si può fare è contrastarli, attraverso cure e prodotti ad hoc.

I cicli di radioterapia sono differenti, variano a seconda del paziente, del tipo di tumore e della localizzazione della malattia, quindi viene redatto un piano di cure specifico.

Radioterapia: effetti collaterali sulla pelle

La radioterapia va ad attaccare prevalentemente le cellule malate, ma non si limita solo a quelle, perché viene circoscritta un’intera area che molte volte va a toccare anche le cellule sane. Ecco a cosa si devono gli effetti collaterali, specialmente gli effetti collaterali sulla pelle. Si tratta principalmente di infiammazioni della pelle. Nel 90% dei casi, durante e dopo la radioterapia, si hanno reazioni cutanee.

Gli effetti collaterali sono molto soggettivi però, infatti ognuno reagisce in maniera diversa al trattamento, che per alcuni è fonte di reazioni lievi o trascurabili, mentre altri combattono con reazioni più aggressive.

La pelle in fase di radioterapia risulta più sottile, debole e arrossata. Inoltre, diventa secca e desquamata, una condizione nota come xerosi. Oppure vesciche e ulcere, segno di una radiodermite, un’infiammazione cutanea dovuta all’azione della radioterapia.

In questi casi, è consigliabile applicare una crema corpo da applicare sulla pelle prima, durante e dopo la radioterapia.

Cosa NON fare in caso di effetti collaterali sulla pelle da radioterapia

  • NON grattare la zona che presenta prurito, potresti generare ulteriori lesioni portando poi alle infezioni cutanee.
  • NON applicare cerotti su vesciche o ulcere, potrebbe impedire alla pelle di respirare e rigenerarsi correttamente. Chiedi sempre consiglio al tuo medico su come trattarle.
  • NON lavarti con acqua thttps://oncos.it/prodotti/shampoo-doccia-delicato/roppo fredda o troppo calda, l’ideale è a temperatura ambientehttps://oncos.it/prodotti/shampoo-doccia-delicato/.
  • NON utilizzare prodotti aggressivi per il lavaggio, scegli sempre prodotti che rispettino il naturale pH della pelle e l’equilibrio del mantello idrolipidico cutaneo, come lo shampoo doccia delicato Oncos.