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Cheratolisi plantare: cos’è

Cheratolisi plantare

La cheratolisi plantare è una condizione dermatologica comune che colpisce la pelle dei piedi, in particolare la pianta. È caratterizzata dalla comparsa di piccole macchie biancastre o giallastre sulla superficie della pelle, che possono gradualmente diventare più grandi e sviluppare un aspetto coriaceo.

 

Quali sono le cause della cheratolisi plantare?

La causa esatta della cheratolisi plantare non è ancora completamente compresa, ma si ritiene che sia associata a un’eccessiva proliferazione batterica nella zona interessata. L’umidità e il calore presenti all’interno delle calzature possono creare un ambiente ideale per la proliferazione dei batteri, che a loro volta possono danneggiare la cheratina, una proteina presente nella pelle.

 

Quali sono i sintomi della cheratolisi plantare?

I sintomi tipici della cheratolisi plantare includono prurito, bruciore, dolore e sgradevole odore dei piedi. Le macchie biancastre o giallastre possono apparire sbriciolate o avere bordi irregolari. La condizione tende a verificarsi più frequentemente nelle persone che trascorrono molto tempo con le scarpe chiuse o strette, soprattutto durante i mesi estivi.

 

Come trattare la cheratolisi plantare?

Per trattare la cheratolisi plantare, è importante adottare una serie di misure preventive e curative. Innanzitutto, è consigliabile mantenere i piedi puliti e asciutti, evitando di indossare calzature strette o sintetiche. È preferibile utilizzare calzature traspiranti e calze in fibre naturali che assorbono l’umidità. È inoltre consigliabile cambiare calze e scarpe regolarmente, soprattutto se si suda molto.

Per quanto riguarda il trattamento, possono essere utilizzati prodotti specifici, come creme o lozioni antimicotiche, che aiutano a ridurre la proliferazione batterica e a ripristinare l’equilibrio cutaneo. Tra i prodotti disponibili sul mercato, quelli del brand Oncos possono offrire un valido supporto, come la crema mani, piedi e unghie formulata appositamente per contrastare le infezioni fungine e batteriche e aiutando a ridurre il prurito.

È inoltre consigliabile consultare un dermatologo per una valutazione accurata e un trattamento personalizzato. In alcuni casi, potrebbe essere necessario l’uso di farmaci topici o orali per combattere l’infezione e ridurre l’infiammazione.

Dolore dopo radioterapia: cause e rimedi

Dolore dopo radioterapia - Oncos

La radioterapia è un trattamento comune utilizzato per combattere il cancro. Sebbene sia un’opzione terapeutica efficace, può causare alcuni effetti collaterali, tra cui il dolore dopo la radioterapia. Questo dolore può essere fastidioso e influire sulla qualità di vita dei pazienti. Ecco le cause del dolore dopo la radioterapia e alcuni rimedi che possono aiutare ad alleviarlo.

Rimedi per gestire il dolore post terapia

Il dolore post radioterapia può manifestarsi in diverse forme e intensità. Questo a seconda dell’area del corpo trattata e delle dosi di radiazioni somministrate. Le cause comuni del dolore includono l’infiammazione dei tessuti circostanti, la lesione dei nervi e la formazione di cicatrici.

Per gestire il dolore dopo la radioterapia, è importante adottare una serie di misure. Prima di tutto, è consigliabile consultare il medico che ha eseguito la radioterapia per valutare l’intensità del dolore e identificare eventuali complicanze. Il medico potrebbe prescrivere farmaci antidolorifici specifici o raccomandare l’uso di creme o gel topici per alleviare l’infiammazione e ridurre il dolore. Ricorda di consultare sempre il tuo medico o farmacista prima di procedere con l’assunzione di farmaci o l’inizio di terapie.

Dolore dopo radioterapia: i prodotti Oncos

I prodotti Oncos possono offrire un supporto efficace, soprattutto se si tratta di infiammazioni. I prodotti della linea Oncos sono formulati per la cura della pelle appositamente per le persone che affrontano gli effetti collaterali della radioterapia. Questi prodotti contengono ingredienti lenitivi e idratanti che possono aiutare ad alleviare il dolore e migliorare la guarigione della pelle.

Rimedi Naturali

Oltre all’uso di prodotti specifici, altre strategie per alleviare il dolore dopo la radioterapia includono l’applicazione di impacchi freddi sulla zona trattata per ridurre l’infiammazione, l’adozione di tecniche di rilassamento come la meditazione e la respirazione profonda, e il coinvolgimento in attività che distraggono dal dolore, come l’ascolto di musica o la lettura di un libro.

È importante ricordare che il dolore post radioterapia può variare da persona a persona, quindi è fondamentale comunicare con il medico per individuare il miglior approccio di gestione del dolore in base alle esigenze individuali.

Il dolore dopo la radioterapia è un effetto collaterale comune che può influire sulla qualità di vita dei pazienti. È importante identificare le cause del dolore e adottare un approccio mirato per alleviarlo. Consultare sempre il medico per una gestione adeguata del dolore e seguire le indicazioni fornite dal professionista sanitario.

Desquamazione viso rimedi e consigli

Desquamazione viso

La desquamazione viso può essere fastidiosa e imbarazzante, è causata da diversi fattori, non solo dalle terapie. Ad esempio dall’uso di prodotti cosmetici inadatti, il clima secco, l’inquinamento e persino lo stress. Tuttavia, ci sono molti rimedi e consigli che possono aiutare a prevenire e trattare la desquamazione del viso.

Il rimedio per la desquamazione del viso più efficace è sicuramente quello di utilizzare prodotti per la cura della pelle di alta qualità, come quelli della linea di prodotti Oncos. Questa linea di prodotti è stata sviluppata con una formula unica che aiuta a ripristinare l’equilibrio naturale della pelle e a prevenire la desquamazione.

Scopri i rimedi per la desquamazione viso:

#1

Il primo rimedio che consigliamo per la desquamazione viso è quello di utilizzare un ottima crema viso. Come la crema idratante Oncos è un prodotto eccellente per mantenere la cute idratata e nutrita. Questa crema contiene ingredienti naturali come l’olio di jojoba e la vitamina E, che aiutano a idratare e proteggere dall’aggressione degli agenti esterni. Inoltre, questa crema è adatta a tutti i tipi di pelle, anche quelle più sensibili.

#2

Un altro rimedio per prevenire e contrastare la desquamazione è quello di evitare l’uso di prodotti aggressivi. Evita i detergenti e le lozioni contenenti alcol e profumi. Questi prodotti possono irritare la pelle e causare la desquamazione. È invece consigliabile utilizzare prodotti delicati e senza profumo.

#3

Infine, un ultimo consiglio che ci sentiamo di dare in merito alla cura e alla prevenzione per contrastare questo problema della pelle è di seguire una dieta equilibrata. Ricordarsi di bere molta acqua per mantenere la cute idratata e sana. Una dieta ricca di vitamine e antiossidanti può aiutare a prevenire la desquamazione e mantenere la pelle del viso luminosa e giovane.

La desquamazione del viso può essere un problema fastidioso. Ci sono però molti rimedi e consigli che possono aiutare a prevenirla e trattarla. Utilizzare prodotti di alta qualità, evitare prodotti aggressivi e seguire una dieta equilibrata sono alcuni consigli per aiutare a contrastarla.

Effetti chemioterapia sulla pelle: tips e rimedi

Effetti chemioterapia sulla pelle

Gli effetti della chemioterapia sulla pelle possono essere molteplici, ecco perché la cura della pelle durante le terapie oncologiche diventa una necessità. La chemioterapia, così come la radioterapia, può portare molte manifestazioni cutanee come xerosi, fibrosi, desquamazione, radiodermiti e nei casi più gravi anche ustioni, ulcerazioni, teleangectasie, cambiamenti nella pigmentazione e alopecia.

Quello che è certo e anche molto comune, è che uno degli effetti della chemioterapia sulla pelle è il fatto che la cute diventa estremamente sensibile e cambia le proprie esigenze drasticamente.

 

Quali sono gli effetti della chemioterapia sulla pelle?

Quando ci si sottopone alla chemioterapia nello specifico, la cute non è più integra come prima e quindi non riesce a svolgere la sua funzione di protezione da tutti gli agenti esterni che vanno ad intaccare il benessere cutaneo. Questo perché tra gli effetti della chemioterapia sulla pelle troviamo l’indebolimento della barriera idrolipidica.

Anche la disidratazione cutanea non è un effetto da sottovalutare, lo stato più avanzato è rappresentato dalla xerosi, molto comune tra i pazienti in cura oncologica. La cute diventa sempre più secca con la formazione di spaccature che possono portare poi a molte infezioni.

Ecco perché, è molto importante in questa fase dare molta importanza alla propria pelle e prendersene cura il più possibile.

 

Tips e rimedi contro gli effetti della chemioterapia sulla pelle

Per prevenire gli effetti più comuni della chemioterapia sulla pelle, come ad esempio: prurito, secchezza, follicoliti, rash, e nei casi più gravi anche psoriasi e vitiligine è fondamentale mantenere in ordine i parametri biochimici della cute proteggendone il suo equilibrio.

La prima cosa da fare è sicuramente consultare il proprio medico o farmacista per capire qual è la via più corretta da seguire. È fondamentale accudire la propria cute per tutto il periodo della chemioterapia, preparandola prima, durante e dopo. Questo accorcerà anche i tempi di ripresa.

La seconda cosa è trovare la giusta linea di cosmetici oncologici da poter utilizzare per tutto il percorso delle terapie. La linea cosmetica oncologica Oncos è formulata con ingredienti emollienti e lenitivi, idonea all’intervento dermocosmetico per pelli delicate e sensibili con lo scopo di ridurre i sintomi quali disidratazione e irritazione, provocati dal trattamento antitumorale, ripristinando lo strato corneo della pelle.

La terza cosa molto importante da fare è quella di seguire una giusta dieta equilibrata, accompagnata e seguita da uno specialista.

Cheratolisi esfoliativa: cos’è e come curarla

Cheratolisi esfoliativa

La cheratolisi esfoliativa, chiamata anche disidrosi lamellosa sicca, peeling palmare focale ricorrente o peeling palmare ricorrente, è una patologia della pelle che si presenta come una desquamazione dell’epidermide e colpisce maggiormente mani e piedi. Si manifesta soprattutto in età adolescenziale e nei bambini, più raramente negli adulti. Le cause non sono ancora ben note, ma questa patologia si presenta soprattutto nelle persone che hanno spesso mani e piedi sudati o che soffrono di iperidrosi.

 

Quali sono i sintomi della cheratolisi esfoliativa e come scoprire se si soffre di questa patologia?

Questa condizione solitamente è ben visibile sulla pelle. Inizia con la presenza di piccole vesciche che, scoppiando, lasciano squame circolari sulla pelle, che appaiono rosse e ovviamente screpolate. Questa patologia, solitamente, è innocua in quanto non presenta dolore, prurito o lesioni ed è circoscritta alle mani e ai piedi.
L’unico modo per esser certi che si tratti di questa patologia è attraverso test allergologici e test clinici. Questa malattia può essere spesso confusa con la disidrosi stessa, nella sua variante eczematosa.

 

Quali sono i fattori scatenanti?

L’infezione che provoca la manifestazione di questa patologia, solitamente, è da imputare ad un ambiente umido e chiuso. La tendenza a sudare eccessivamente o nell’indossare scarpe pesanti e chiuse sono due delle cause che maggiormente provocano la cheratolisi.

 

Cosa fare in caso di cheratolisi?

Purtroppo non esiste una cura a questa patologia. Quello che si può fare è avere alcuni accorgimenti mentre si aspetta che i sintomi scompaiano.

  • Non usare sostanze irritanti come detergenti e saponi;
  • Tieni sempre le mani e i piedi quanto più puliti e asciutti;
  • Usa creme specifiche per combattere la secchezza come la nostra Crema mani e piedi a base di burro di Karitè e oli di mandorle e riso;
  • Indossare calze o abiti in cotone che permettono di far respirare la pelle tenendola asciutta;

Chemio e sole anche in autunno: si può prendere il sole dopo e durante le terapie oncologiche?

Chemio e sole anche in autunno

Chemio e sole, una delle domande più frequenti quando si intraprende un percorso di cure oncologiche. Si può prendere il sole durante e dopo le terapie?

I raggi del sole possono essere un pro ma anche un contro per un paziente oncologico. La vitamina D (detta anche vitamina del sole) è molto importante, inoltre prendere il sole aiuta a mantenere un umore alto, ma questo non basta per un paziente che ha appena intrapreso un percorso di terapie oncologiche. La cosa più importante è trovare un giusto equilibrio tra chemioterapie e sole.

Cosa succede quando si prende il sole durante la chemioterapia?

Una cosa a cui si va incontro e a cui bisogna prestare attenzione quando si prende il sole durante la chemioterapia è la fotosensibilizzazione, si tratta di una reazione sfavorevole della cute a seguito di un’esposizione poco corretta ai raggi solari. Si può manifestare sotto forma di rossori e pruriti, ma anche sotto forma di macchie della pelle. Essa si può manifestare sia nelle ore successive all’esposizione al sole che nei giorni a seguire.

Quindi, alla domanda “si può prendere il sole durante e dopo la chemioterapia? La risposta è si, ma ci vogliono delle accortezze!

Chemio e sole, come prendere il sole durante e dopo la chemioterapia?

Consulta sempre il tuo medico o il tuo farmacista prima di esporti al sole e segui dei piccoli consigli pratici. La cosa più importante è evitare le ore più calde, dalle 11:00 alle 17:00 circa. Ricordati di utilizzare strumenti in grado di proteggere la pelle e ricavare dal sole alcuni vantaggi (come la Vitamina D).

Un’altra cosa molto importante da tenere a mente quando si prende il sole durante le terapie oncologiche è quella di tenere sempre coperte le zone specifiche sottoposte a chemioterapia. Come? Utilizzando indumenti di cotone o lino chiaro.

Non dimenticare infine, di utilizzare subito dopo l’esposizione al sole una crema idratante per far in modo che la pelle non si secchi più del dovuto. Ti consigliamo il nostro olio secco protettivo.

Rash cutanei: cause, sintomi e rimedi

Rash cutanei

I rash cutanei consistono in un cambiamento del colore e dell’aspetto della pelle, spesso accompagnati da irritazione e da un gonfiore. In alcuni casi sono di colore rosso, pruriginosi e doloranti, mentre in altri casi si presentano sotto forma di bollicine. I rash cutanei possono essere localizzati in una singola zona del corpo o possono essere più estesi, coprendo intere aree.

Ma cosa li provoca? Quali sono i sintomi? E, soprattutto, come porvi rimedio?

Rash cutanei: le cause

Le cause che portano alla comparsa di rash cutanei sono davvero molte, dalle più semplici a quelle più complesse.

Tra i casi più comuni e frequenti troviamo:

  • Punture di insetto;
  • Alcuni tipi di allergie;
  • Assunzione di particolari farmaci;
  • Contatto con sostanze irritanti;
  • Stress.

Tuttavia, però, possono essere causati anche da alcune patologie come:

  • Artrite reumatoide;
  • Dermatite atopica;
  • Fuoco di Sant’Antonio;
  • Lupus eritematoso sistemico;
  • Psoriasi.

Rash cutanei: i sintomi

Il primo sintomo è quello visivo, l’epidermide cambia colore e si presentano alcune pustole o macchie. Altro sintomo tipico di questo stato della pelle è il prurito e la sensazione di secchezza della zona colpita dal rash.

A volte, possono insorgere altri sintomi quali febbre, dolore delle articolazioni, mal di gola.

È fondamentale che, all’insorgere di uno di questi sintomi, si vada tempestivamente dal medico per sottoporre il rash alla sua attenzione.

I rash nei bambini

I rash cutanei sono molto frequenti durante l’infanzia e spesso possono essere conseguenza di irritazioni da sfregamento da pannolino o malattie esantematiche come morbillo, varicella, rosolia, scarlattina, quinta malattia, sesta malattia e malattia mani-piedi-bocca.

È importante, in ognuna di queste circostanze, informare il pediatra che potrà subito prescrivere la corretta terapia evitando l’insorgere di ulteriori patologie.

Rash cutanei rimedi

Il primo rimedio è andare dal medico: solo capendo qual è stata la causa scatenante può procedere ad una corretta diagnosi e quindi alla giusta terapia.

In ogni caso è importante evitare di grattare o sfregare la zona interessata, ed evitare quanto possibile di applicare cosmetici.

Fondamentale è pulire bene la zona con acqua tiepida, lasciarla il più possibile esposta all’aria e applicare creme specifiche super idratanti, come la Crema corpo emolliente.

Questa crema, infatti, è stata appositamente formulata per idratare, proteggere, lenire e migliorare le condizioni della pelle e, grazie ad un principio attivo derivato dal pepe di Sichuan, è capace di lenire e calmare i rash cutanei combattendo la sensazione di prurito.

Desquamazione della pelle del viso: cos’è e cause

Desquamazione della pelle del viso

Sia fattori esterni che interni possono alterare i meccanismi di difesa e provocare forte disidratazione cutanea e desquamazione della pelle del viso.

Ecco perché la cura della pelle è fondamentale durante le terapie. Gli effetti collaterali possono essere debilitanti e possono compromettere la qualità della vita del paziente.

 

Cos’è la desquamazione della pelle del viso

Per desquamazione cutanea si intende la perdita dello strato più superficiale dell’epidermide, noto come strato corneo. La desquamazione causa un accumulo sulla pelle di squame, tipica della pelle secca e disidratata e talvolta comporta anche arrossamento, bruciore e prurito.

La desquamazione della pelle può avere avere caratteristiche e colorazioni differenti:

  • fini e leggere;
  • a forma di scaglie di pesce;
  • grasse e untuose;
  • grigie-biancastre;
  • gialle.

Inoltre, la desquamazione della pelle, oltre a provocare fastidio e prurito, può portare ad altri disturbi, come ad esempio la dermatite da contatto (infiammazione della pelle causata dal contatto diretto con sostanze irritanti) e di infezioni.

La desquamazione cutanea, interessa varie zone del corpo, ma le zone in cui è più evidente e anche più comune è senz’altro il viso.

Il viso, è una delle parti del nostro corpo che presenta un’epidermide e uno strato corneo più sottile (oltre ad essere più esposta agli agenti atmosferici). Proprio per questi motivi è più frequente che avvenga in questa area del corpo. Inizialmente si manifesta sotto forma di tensione e ruvidezza, ma se non curata la situazione può peggiorare e la cute può diventare molto tesa e desquamata, causando molto prurito e fastidio.

 

Le cause della desquamazione della pelle del viso

Le cause della desquamazione della pelle del viso possono essere molteplici: in caso di eritema solare, ustione, oppure può verificarsi in seguito ad alcune patologie dermatologiche, come l’eczema, ma anche per via delle terapie oncologiche. Per alleviare la problematica puoi utilizzare il nostro detergente viso idratante, una delicata emulsione formulata per detergere e idratare la pelle di viso e collo.

 

Perché si desquama la pelle?

Si ha una desquamazione della pelle, quando i lipidi sono presenti in quantità minime la pelle smette di fare da barriera e quindi è più facile che avvenga la “perdita d’acqua”. Questo comporta pelle secca e desquamata, all’aspetto meno luminosa e talvolta anche ruvida.

Dermatite e chemioterapia: 4 consigli pratici

chemioterapia e dermatite

Dermatite e chemioterapia, una problematica che interessa la pelle durante la chemio. Spesso si presenta sotto forma di irritazione, prurito, desquamazione e secchezza.

Questa patologia è molto comune ed è normale che la tua pelle stressata dalle terapie oncologiche presenti irritazioni, ti pruda o appaia secca e screpolata.

Questa reazione può essere più o meno intensa e può comparire in diverse fasi della terapia oncologica in atto.

La dermatite da chemioterapia inizia come una semplice sensazione di secchezza della pelle che, spesso, viene sottovalutata perchè non direttamente collegabile alle terapie oncologiche.

 

Ecco 3 consigli pratici per prendersi cura della dermatite da chemioterapia:

  • Prima di iniziare la terapia oncologica, prepara la pelle al trattamento, ammorbidendola e idratandola quotidianamente. Ti consigliamo di utilizzare la Crema corpo emolliente, la Crema viso idratante e l’Olio secco protettivo;
  • In caso dovessi esporti al sole, indossa sempre un cappello e abiti comodi e coprenti per proteggerti dai raggi del sole. Evita un’esposizione diretta ai raggi solari se possibile;
  • Quando avverti la sensazione di prurito, massaggia la tua pelle con la Crema corpo emolliente per idratarla immediatamente. La nostra crema corpo emolliente è studiata appositamente per idratare la pelle in profondità anche e soprattuto per pazienti oncologici;
  • Radi sempre viso e corpo con un rasoio elettrico. Evita le lamette, in questo modo potrai ridurre il rischio di abrazioni o di tagli.
    La dermatite da chemioterapia è quindi controllabile con i dovuti accorgimenti e con i prodotti Oncos!

Chemioterapia e pelle secca: rimedi e consigli

Chemioterapia e pelle secca

Chemioterapia e pelle secca, alcuni consigli pratici. La chemioterapia, come tutti sappiamo, è una terapia a base di farmaci per fermare la crescita delle cellule tumorali. I farmaci che vengono utilizzati servono a combattere queste ultime o impedire che possano dividersi.

In base alla loro natura, si distinguono in:

chemioterapia antimicrobica, o anti-infettiva, punta ai microrganismi patogeni e alle cellule da essi infettate; i suoi prodotti sono detti antibiotici, antivirali, antimicotici etc;

chemioterapia antineoplastica, che colpisce le cellule neoplastiche con farmaci noti come antitumorali.

Il requisito fondamentale del farmaco chemioterapico è quindi la selettività di bersaglio: elimina le cellule neoplastiche preservando le cellule sane. Purtroppo però, non esistono ancora dei farmaci in grado di agire solo sulla massa tumorale non presentando effetti collaterali su altri tessuti dell’organismo.

C’è da dire però, che, solitamente questi tessuti, sono in grado di ritornare al loro stato iniziale al termine della terapia.

 

Effetto collaterale: chemioterapia e pelle secca (Xerotica)

Gli effetti collaterali della chemioterapia sono spesso la maggior causa di preoccupazione quando si inizia questo percorso, poiché possono essere molteplici e non si sa mai cosa aspettarsi.

Tra questi troviamo la secchezza della pelle chiamata anche Xerotica. Tra gli effetti indesiderati, in ordine di frequenza è tra le più comuni. Si manifesta su tutto l’ambito cutaneo anche se è più evidente soprattutto sulle mani e sui piedi.

 

Come intervenire in caso di pelle secca: rimedi e consigli

Chemioterapia e pelle secca, cosa fare? Quando si manifesta la pelle secca o Xerotica, per prima cosa consulta il tuo medico e chiedi cosa è meglio utilizzare e cosa no.

Ci sono però delle buone pratiche da inserire nella propria routine quotidiana che è comunque bene seguire.

Per il lavaggio:

  • evita di lavarti con saponi o detergenti sintetici solidi o liquidi, potrebbero aumentare la secchezza della pelle;
  • per lavare i capelli o le mani utilizzare le cosiddette “basi lavanti”: sono prodotti per la detersione che non fanno schiuma e lavano senza seccare la pelle.

Scegli uno shampoo doccia delicato rispettando il naturale pH della pelle e l’equilibrio del mantello idrolipidico cutaneo. Arricchito con cheratina e pantenolo svolge un’azione idratante e ristrutturante.

Dopo il lavaggio:

  • nelle aree di particolare secchezza è opportuno applicare un unguento autoidratante in grado di richiamare in superficie l’acqua presente nella profondità della cute;
  • evitare l’uso di creme idratanti che non sono efficaci per questo tipo di secchezza (chiedere sempre al proprio medico);
  • applicare una crema emolliente laddove la secchezza è inferiore, in questo caso la si preferisce ad un unguento.

Scegli una crema corpo emolliente formulata per idratare, proteggere, lenire e migliorare le condizioni generali della pelle.